Meteodipendenza : una malattia ?
E’ quasi certo, complice una sempre più facile e diffusa accessibilità di informazioni metereologiche (notiziari, rubriche dedicate, stampa, siti web, ecc), che per molti di noi sapere che tempo farà domani sta diventando una ossessione vera e preoccupante.
Lo rilevano anche gli studiosi del centro europeo per lo studio degli attacchi di panico che notano, con l’aggravarsi della crisi economica ed il diffondersi del senso di instabilità, una crescente ansia che cerchiamo di gestire con meccanismi patologici di controllo : abbiamo necessità di controllare qualcosa che ci permette di sapere cosa accadrà e, conoscere le condizioni metereologiche nella fattispecie, si presta moltissimo a farci sentire padroni degli avvenimenti nell’ambiente che ci circonda.
Sarebbe importante liberarci di questa crescente ossessione, anche perchè molti (anziani soprattutto), aspettano così compulsivamente la giornata perfetta, da rischiare di non uscire di casa sino a che non vedono le condizioni atmosferiche che si aspettano e spesso fanno dipendere le azioni della loro giornata (ed il loro umore) da quello che vedono dalla finestra.
Cerchiamo tutti di rilassarci e tranquillizzarci, godendo di tutto quello che la natura ci porge e pensare ai nostri predecessori che sicuramente consideravano il meteo come qualcosa di ineluttabile da accettare con gratitudine.