Botulino in tutti i campi . . .

Sono passati vent'anni dalla scoperta del botulino (o meglio della tossina botulinica per scopi medici) e sembra che questo "farmaco", invecchiando, migliori come il vino buono.

Già era nota la sua larghissima applicazione nella medicina estetica (rughe ed imperfezioni della pelle), così come gli impieghi nello strabismo, nel torcicollo, per arrivare al morbo di Parkinson, alla cura della iperidrosi, sino alla spasticità infantile, ma ora sembra che possa essere importante anche per la cura del mal di testa.

Pare accertato che la tossina agisca prevenendo la contrattura muscolare

che scatena l'attacco di emicrania ed inibendo un peptide (il CGRP) che agisce come vasodilatatore favorendo l'insorgere del disturbo.

Dobbiamo rivalutare quindi questa sostanza che, nell'immaginario comune, si è guadagnata lo scherno dei più che la considerano solamente un vezzo per narcisisti o una fissazione per ricche signore annoiate !